Il modo di fare turismo è cambiato e sta evolvendo ancora grazie alle tante tecnologie, è come se il mondo virtuale si stia sovrapponendo a quello reale per creare una realtà che i nostri sensi non percepiscono e trasformano il nostro dispositivo o smartphone nel nostro nuovo sesto senso.

VIAGGIARE OGGI: A. I., BIG DATA E BLOCKCHAIN

Turismo: intelligenza artificiale e big data

Il modo di prenotare un viaggio e di effettuarlo sta già cambiando: basta dare uno sguardo ad una delle grosse travel agencies online per rendersi conto di come ci sia già un orientamento all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in questo campo.
Ad esempio, se fate ricorso alle chatbot – ovvero i risponditori automatici – oppure alla digital assistance, dovreste sapere che questi servizi sono nella stragrande maggioranza dei casi gestiti tramite intelligenza artificiale. Non dovrebbe stranirvi una simile affermazione: la ripetitività di azioni come cancellare o cambiare un volo, confermare o disdire un hotel, rende questi servizi ideali per una prima applicazione dell’intelligenza artificiale. Sono processi semplici, elementari, perfettamente automatizzabili.
In futuro l’applicazione dell’intelligenza artificiale in campo turistico è di sicuro destinata a crescere: verranno programmati sistemi in grado di sostenere conversazioni sempre più complesse ed attuare processi sempre più articolati in modo da guidare l’utente in ogni fase della programmazione di un viaggio: ricerca, selezione, acquisto e servizi integrativi successivi.
Altro elemento chiave che sta subendo un notevole sviluppo negli ultimi tempi e che è destinato ad acquisire importanza sempre maggiore è il servizio dei big data, ovvero l’analisi dei dati. Essi diventano sempre più precisi e mirati, man mano che le piattaforme di analisi divengono più sofisticate. Sono uno strumento indispensabile nelle mani di agenzie e tour operator, perché consentono di avere un’analisi impeccabile del loro livello di competitività, aiutandoli a migliorare le loro performance sia a livello di strategie comunicative che a livello di marketing.
Infine, da non dimenticare l’importantissima risorsa delle blockchain: permettono di semplificare e di rendere più sicuri i pagamenti tra utente e fornitore perché gli intermediari vengono eliminati. Il cliente paga in una volta sola tutto quello che riguarda il suo viaggio, anche nel caso in cui siano coinvolti valute e Paesi differenti. Il check in per il primo volo – in caso di viaggio strutturato su più tratte e con più scali – sarà effettuabile tramite blockchain, risparmiando tempo e lunghe code di attesa.

LE PIATTAFORME DI VIAGGIO MULTIMODALI

Se siete particolarmente interessati all’applicazione pratica della tecnologia dei big data nel settore turistico, le piattaforme di viaggio multimodali sono quello che fa per voi.
Il settore della tecnologia applicata al turismo è in continua e costante evoluzione; le innovazioni implicano risultati tangibili nell’arco di pochissimi giorni, al massimo settimane, per venire incontro alle esigenze di viaggiatori sempre più consapevoli, più tecnologici e sempre connessi col resto del mondo grazie alla rete web.
Ecco quindi che vi è la necessità di andare incontro a queste esigenze più sofisticate mutando radicalmente l’esperienza di viaggio: le piattaforme multimodali nascono e si sviluppano proprio per questo: offrire soluzioni di viaggio combinando differenti mezzi di trasporto rispettando le esigenze del viaggiatore. La direzione che si è intrapresa è quella di offrire ai viaggiatori – sia turisti che lavoratori in trasferta – un valore aggiunto alla loro esperienza di trasporto rendendola più agevole, più confortevole e soprattutto più veloce. In Europa la realtà multimodale è già in fase di sviluppo e si prevede un trend di crescita per il 2018.
Se siete interessati alle esperienze di programmazione e di prenotazione dei viaggi tramite agenzia turistica, è giusto che sappiate che molte di esse – tra cui potrebbe esserci anche la vostra preferita: val la pena di informarsi in tal senso – hanno deciso di evolversi e di divenire più tecnologiche soprattutto grazie agli impulsi non solo del settore dei trasporti ma anche di voi consumatori. Ecco, dunque, perché le piattaforme di viaggio multimodali stanno sviluppandosi molto rapidamente e stanno puntando sulla ricerca e sull’investimento tecnologico per divenire sempre più competitive, così da poter permettere agli operatori ed agli utenti finali di fruire di diverse opzioni di spostamento ottenute combinando tutti i mezzi di trasporto a disposizione.

IL CASO UNICO DI PEPPER

Pepper, il robot che gestisce i buffet in hotel
Pepper, il robot che gestisce i buffet in hotel

Se l’applicazione pratica nell’esperienza quotidiana dell’intelligenza artificiale è un campo che vi interessa, quanto sta avvenendo in un hotel sul Lago di Garda potrebbe interessarvi.
Dovete recarvi nell’hotel appartenente alla catena alberghiera Park Hotels Italia se volete conoscere Pepper, un robot umanoide in grado di gestire buffet e banchetti. È ancora un esperimento, ma sta avendo molto successo al punto che l’idea per il futuro è investire in questo tipo di tecnologie.
Pepper nasce da una collaborazione tra il Dipartimento di Management di Ca’ Foscari, l’università di Venezia, Ciset, Promoservice e Bellatrix, la società che gestisce la catena alberghiera succitata.
Con Pepper si vuole dare il via ad una nuova fase del progetto di legare la tecnologia con il turismo: rendere automatizzati mediante l’intelligenza artificiale alcuni processi caratterizzati da scambio di informazioni ed alta intensità di interazione. Se il progetto di Pepper dovesse continuare a riscuotere successo e positività, si potrebbe – in un futuro molto vicino – decidere di impiegarlo in maniera standard cosicché da poter destinare ad altri compiti, più specifici ed elevati, le risorse umane che prima si occupavano di quanto delegato al robottino.
Pepper è capace di comprendere le emozioni e di reagire ad esse; sa rispondere a domande, anche le più complesse, e sa dialogare coi clienti consigliandoli e fornendo loro informazioni riguardo prodotti, servizi ed offerte. È, in sostanza, un robot destinato alle relazioni con l’uomo: e questo non è che un assaggio di dove potrà arrivare la tecnologia tra non moltissimi anni.